Le superstizioni italiane

L'Italia è uno dei paesi europei più superstizioso. Le superstizioni possono condizionare il comportamento oppure il modo di parlare degli italiani.

Principali superstizioni e credenze

Espressioni di buona fortuna

Quando qualcuno ci dice "in bocca al lupo" (bonne chance- littéralement "dans la gueule du loup") bisogna rispondere "crepi!" (qu'il crève !).

Oggetti e azioni che portano sfortuna

Diverse azioni quotidiane sono considerate portatrici di sfortuna secondo le tradizioni italiane.

  • Rovesciare il sale: che in passato era prezioso e che permette di disinfettare e di conservare il cibo, appare come un segno di sfortuna.
  • Aprire l'ombrello in casa: è un simbolo di lutto (deuil) e porta sfortuna.
  • Rompere uno specchio: provoca sette anni di disgrazie, un numero carico di simboli.
  • Passare sotto una scala: porta sfortuna.
  • Appoggiare un cappello sul letto: è segno di sfortuna e di lutto. Una superstizione che ricorda che una volta si chiamava il prete (o il medico) quando qualcuno stava per morire ; l'uno o l'altro, nella precipitazione, lasciava il cappello sul letto.
Tradizioni di buona fortuna

A Capodanno bisogna mangiare uva, noci e lenticchie, alimenti portafortuna, per chiamare a sé abbondanza e felicità.

Superstizioni sui gatti neri

Il fatto che i gatti neri portano sfortuna risale anch'essa al Medio Evo, e viene dal fatto che di notte i cavalli si imbizzarrivano alla vista degli occhi di un gatto, soprattutto nero perché non si vedeva nell'oscurità.

I numeri e i giorni sfortunati

L'Italia non ha paura del numero 13. Però teme i venerdì 17. (Si nota anche una malattia legata alla paura del numero 17). Certi sostengono che in rapporto con il Diluvio nella Bibbia che è iniziato il giorno 17.

Tradizioni durante i brindisi

In Italia, quando si scatta brindisi si deve guardarsi negli occhi.

RIASSUNTO